Gli americani sono la popolazione più grassa al mondo, seguiti dagli europei. L’obesità è uno dei più gravi problemi di salute pubblica nei paesi occidentali. Per capirne la gravità, basti pensare che i costi diretti sulla spesa sanitaria sono stati stimati in circa 23 miliardi di euro all’anno in Italia, e 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti. È spaventoso. Non c’è da stupirsi che le diete dimagranti siano così diffuse! Sì, molti diventano facile preda di programmi dietetici miracolosi. Per la maggior parte delle persone, infatti, i chili di troppo significano dieta.

La realtà è che, purtroppo, senza adottare stabili abitudini di vita che includano cibi sani, è tutto inutile. Il 90% di chi segue una dieta recupera il peso entro 1 anno e di solito ci aggiunge anche qualche chilo. Vedere la bilancia che va su e giù è frustrante, demoralizzante e dannoso.

Sarebbe meglio quindi restare grassi?

Per molti sarebbe effettivamente meno pericoloso che continuare ad allargare e stringere la cinghia. Ma prima di arrendersi, vanno considerati attentamente i rischi del sovrappeso. Si definisce sovrappeso quando il peso ideale viene superato del 10%, obesità quando il peso ideale è superato del 20%.

Rispetto alle persone normopeso, gli obesi sono:

  • 3 volte più a rischio di cardiopatia;
  • 4 volte più a rischio di ipertensione;
  • 5 volte più a rischio di diabete e ipercolesterolemia;
  • molto più a rischio di cancro di colon, retto, prostata, mammella, cervice, utero, ovaie, di osteoartrite e dolori lombari.

Peso medio di un adulto in kg, supponendo un’altezza di 160 cm.

Stati Uniti 74 kg

Europa 68 kg

Centro e Sud America   64 kg

Africa 61 kg

Asia 56 kg