Secondo Sara Gottfried, dottoressa e autrice del libro “La dieta dei 7 ormoni”, sono gli ormoni che decidono quanto grasso accumuliamo. Se, nonostante l’attenzione per le calorie, invece di dimagrire mettiamo su peso, è consigliato dalla dottoressa di “sbloccare” il metabolismo seguendo un’alimentazione che preveda alimenti nuovi per una ventina di giorni. I cibi e le calorie che assumiamo non c’entrano nulla con l’avere sempre fame, mangiare poco e ingrassare, l’alimentazione sarebbe una questione di ormoni e nello specifico di questi 7: cortisolo, ormone tiroideo, ormone della crescita, estrogeni, insulina, leptina e testosterone. L’incepparsi degli ormoni può essere la causa del rallentamento del metabolismo che comincia ad accumulare grassi invece di utilizzarli sottoforma di energia.

Una specie di anarchia ormonale? Ma come risolverla? Il programma alimentare proposto dura 21 giorni e prevede 3 giorni di reset in cui vengono tolti gli alimenti dannosi collegati a ciascun ormone e se ne introducono altri, al fine di azzerare il metabolismo e ripartire da zero. Prima di affrontare questo regime dietetico, viene fatto un test per verificare il rapporto più o meno morboso che si ha con il cibo.

I 7 reset ormonali consistono in:

  • No alla carne per azzerare gli estrogeni: mangiare almeno 450 g di verdura aumentando l’apporto di fibre di 5 gr ogni giorno.
  • Vietati gli zuccheri per cancellare il desiderio e azzerare l’insulina: l’unico dolcificante permesso è la ormai famosa stevia. Consumare ogni giorno circa mezzo chilo di verdura sia cotta che cruda; assumere proteine a ogni pasto, da 110 g a 170 g di pesce o pollo; 70 g circa di frutta con basso contenuto di zuccheri come avocado, frutti rossi e cocco.
  • 3 giorni senza frutta per regolare la leptina, l’ormone della fame: iniziare la giornata con le proteine, mangiare mezzo chilo di verdura a basso contenuto di fruttosio, evitare alcol e spuntini fuori pasto, assumere grassi buoni.
  • Per riprogrammare le situazioni di stress e conseguentemente il cortisolo: no alla caffeina. Durante questo periodo aumentare il consumo di carboidrati netti, da 20 a 40 g al giorno.
  • Addio ai cereali per resettare l’insulina e la leptina: eliminare dalla dieta farine, pizza, pasta, pane, carboidrati senza glutine, farro, mais, avena e riso. Consumare mezzo chilo di verdure ricche di fibre, sì a proteine sane, poca frutta secca e limitatevi a 50 g carboidrati netti.
  • L’ormone della crescita deve essere resettato con l’eliminazione dei latticini lasciando spazio ad alimenti alcalinizzanti ricchi di minerali, fibree e ferro.
  • Si abbassano i livelli di testosterone eliminando le tossine: bere durante i pasti frullati proteici.
  • Nel momento in cui inizia la fase di reintroduzione degli alimenti, bisogna reinserire una volta al giorno i cibi collegati agli ormoni, facendo attenzione all’equilibrio dei pasti. In questo periodo bisogna saper ascoltare il proprio corpo e capire quali sono gli alimenti che danneggiano il nostro metabolismo.

Velocizzare metabolismo lento: come?

  • Assumere proteine a sufficienza ( da 75 a 125 g al giorno) per evitare di ricorrere ai carboidrati raffinati così eviterete di fare ricorso ai carboidrati raffinati e di mettere su peso.
  • Per la riduzione dell’insulina scegliere alimenti a basso contenuto glicemico, quindi no a carboidrati raffinati per ridurre l’infiammazione e di conseguenza anche il peso corporeo.
  • Proteine e grassi sono essenziali per la salute, i carboidrati no.
  • Attenzione ai trigliceridi, perché è tutta adipe che il fegato si mette a fabbricare quando si esagera con i carboidrati e altre fonti di fruttosio a basso contenuto di fibre.
  • Cercare di mantenere i carboidrati netti totali tra i 20 e i 49 g al giorno e in fase di sostentamento tra i 50 e i 99 g.
  • Sì ai carboidrati lenti come patate dolci, banane verdi e verdure.
  • I grassi sani devono essere il 30-60% delle calorie totali quotidiane.
  • Non cedere alle tentazioni dei cibi spazzatura e a tutti quei pensieri che vi fanno deviare dallo scegliere una alimentazione sana e corretta.
  • La colazione è fondamentale per non riprendere i chili persi.