Una ricerca pubblicata su una prestigiosa rivista scientifica ha evidenziato che le preferenze sessuali delle donne mutano non solo in base al periodo del ciclo mestruale, ma anche tra le donne che assumono la pillola anticoncezionale e quelle che non la utilizzano.

Questo metodo anticoncezionale ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel mondo delle donne (e degli uomini) e secondo alcuni studi ha rafforzato l’emancipazione femminile sia in termini di livello di istruzione che di lavoro.

Oggi sono più di 60 milioni le donne che usano la pillola anticoncezionale in tutto il mondo. I ricercatori volevano scoprire se questo metodo contraccettivo potesse influenzare in qualche maniera i criteri con i quali la donna sceglie i propri partner, principalmente durante i periodi in cui è più fertile.

Per determinare quali sono i fattori ritenuti più attraenti, i ricercatori hanno sottoposto un questionario a  395 volontarie provenienti dall’Italia centrale.

Le risposte sono state poi elaborate per generare gli indicatori del PMI, il Partner’s Masculinity Index, impiegato per valutare la mascolinità in base a 20 tratti fisici, psicologici e comportamentali; fattori che vanno dalla classe sociale all’ intelligenza, dalla competitività alle spalle larghe fino all’ altezza e alla costituzione fisica.

I risultati della ricerca suggeriscono che la pillola, eliminando l’estro tipico della donna, modifichi la naturale preferenza riservata ai segnali maschili tipici di qualità genetica e compatibilità, come anche parte della naturale attrazione per l’altro sesso tipica del periodo.

Durante la periodo fertile del ciclo mestruale la logica vorrebbe infatti che la donna tenda a preferire un partner con tratti e caratteristiche che ne “certificano” la qualità genetica.

Negli anni passati, spiegano i ricercatori, oltre il 75% degli studi che hanno indagato le preferenze sessuali femminili hanno dimostrato che, durante l’ovulazione, prevalgono nella scelta le caratteristiche considerate più mascoline.

I ricercatori hanno iniziato la ricerca dal presupposto, tuttavia, che una donna che assume la pillola non può trarre alcun beneficio da questi tratti genetici, in quanto il rapporto sessuale non prevede il concepimento.

Facendo un confronto tra le donne che prendono la pillola e quelle che non la prendono, anche durante la fase del ciclo mestruale in cui è più probabile avvenga il concepimento, le prime non hanno dimostrato particolari preferenze per tratti mascolini come mascella pronunciata o voce profonda.

Non si tratta tuttavia di una completa novità: lo scorso anno uno studio aveva scoperto che le donne che usano la pillola tendono a preferire gli uomini con visi meno mascolini.

Come spiegano gli stessi ricercatori, lo studio presenta delle limitazioni non trascurabili che richiederanno ulteriori ricerche per avvalorare la tesi. Tra queste, oltre al campione di studio limitato, il fatto che la finestra fertile sia stata identificata tra l’11esimo e il 21esimo giorno (mentre varia individualmente da donna a donna) e che i tratti valutati siano attribuiti a un ipotetico compagno “ideale”, non tenendo conto delle numerose variabili che entrano in gioco nella scelta di un partner. Tra le interessanti conclusioni della ricerca dal punto di vista psicologico, vi è anche quella che è chiaramente riportata come parziale conferma di uno stereotipo: le donne con carattere più condiscendente e remissivo hanno ottenuto punteggi più alti nel questionario del PMI, indice del fatto che simili tratti psicologici portano a cercare partner che garantiscono maggiore sicurezza. Un elemento che si tende ad associare alle caratteristiche mascoline di cui sopra.

Un’interessante domanda che si pongono i ricercatori, e che in futuro (insieme ad altre questioni ancora da chiarire) porterà al proseguimento di questa linea di studi, è: se una donna che ha preso la pillola a lungo ne interrompe l’assunzione per poter concepire, il risultato sarà anche un calo dell’attrazione nei confronti del suo partner? Le implicazioni dal punto di vista evolutivo sono molteplici.