Un terzo della popolazione adulta in Italia è iperteso. Sono soggetti 3 volte più a rischio di infarto, 5 volte più a rischio di insufficienza cardiaca e 8 volte più a rischio di ictus cerebrale di chi ha la pressione normale. Si definisce ipertensione una pressione arteriosa sistolica (il valore più alto) costantemente superiore a 140 e/o una pressione diastolica (il valore più basso) pari o superiore a 90. I valori di pressione normale sono inferiori a 120/80. Sebbene non dia sintomi (per questo è chiamata il «male silenzioso»), l’ipertensione può progressivamente danneggiare i vasi sanguigni manifestandosi poi brutalmente, di solito con ictus cerebrale o infarto miocardico.

Cosa fa aumentare la pressione sanguigna?

Certi tipi di tumore, come pure le malattie renali, causano ipertensione. Tuttavia, nel 90% dei casi non esiste alcuna causa organica nota. In questi casi si parla di «ipertensione essenziale».Sebbene il sodio sia essenziale per il metabolismo dell’organismo, quando è in eccesso può causare problemi, perché si deposita nei tessuti e provoca ritenzione idrica. Ciò causa gonfiore e aumento della pressione arteriosa che, a sua volta, aumenta il lavoro del cuore.

I fattori che favoriscono l’ipertensione essenziale sono:

Elevato consumo di sale. La malattia è quasi sconosciuta nell’80% della popolazione mondiale, dove il consumo di sale è scarso. Dove invece l’uso di sale è elevato, come in Giappone, è epidemica, interessando circa metà della popolazione adulta. In Italia il consumo medio procapite è di 10-11 grammi di sale al giorno (un paio di cucchiaini), quantità 10 volte superiore a quella minima richiesta dall’organismo.

Obesità. Quasi tutte le persone in sovrappeso, prima o poi diventeranno ipertese: è solo questione di tempo.

Placca arteriosclerotica. Arterie ristrette o ostruite obbligano l’organismo ad aumentare la pressione arteriosa per poter garantire ossigeno e nutrimento a tutte le cellule.

Mancanza di esercizio fisico.

Fumo.

Estrogeni. Questi ormoni, contenuti nelle pillole contraccettive e impiegati per alleviare i sintomi della menopausa, causano accumulo di sale nei tessuti e possono indurre ipertensione e sovrappeso attraverso la ritenzione di liquidi.

Alcol. È scientificamente provato che l’alcol, anche se consumato con moderazione, può influenzare il 5-15% di tutti i casi di ipertensione.