Qual è il peso giusto?

«Non sono grasso» disse una volta un comico «sono solo troppo basso per il mio peso». Scherzi a parte, poche persone sono contente del loro peso.

Come si può sapere se il proprio peso è eccessivo?

II peso è qualcosa di molto individuale, ma esistono dei parametri di riferimento. Per definizione, si parla di sovrappeso se il peso è uguale o superiore del 10% rispetto al peso ideale. Una persona il cui peso ideale è 60 kg, sarà in sovrappeso a partire dai 66 kg. Si parla di obesità invece quando il peso è uguale o superiore del 20% rispetto a quello ideale. In questo caso, la persona il cui peso ideale è di 60 kg sarà obesa dai 72 kg in su.

Come si può conoscere il proprio peso ideale?

Ci sono vari modi. Uno di questi fa riferimento alle tabelle emesse dalle grandi società assicurative. È chiaro come queste società abbiano grande interesse a individuare gli indici di longevità, in modo da poter strutturare il tipo di contratto e il premio nel modo più proficuo; inoltre hanno scoperto come un certo rapporto ideale peso-altezza sia correlato con la miglior speranza di vita. L’enorme quantità di dati statistici in possesso della Metropolitan Life Insurance degli Stati Uniti, ad esempio, è stato utilizzato per la compilazione della Tabella del peso ideale pubblicata da questa società, dove il peso ideale è determinato per uomini e donne in base all’altezza e alla corporatura

Come si valuta la corporatura?

La circonferenza del polso (e talora della caviglia) è il parametro più affidabile. In linea di massima, nella donna una circonferenza di 13 cm o meno indica una corporatura minuta; da 13 a 15 cm una corporatura media; oltre i 15 cm una corporatura robusta. Nell’uomo, al di sotto dei 15 cm la corporatura è considerata minuta e al di sopra di 18 cm robusta.

Qual è il modo più semplice per determinare il peso ideale?

I modi di calcolarlo sono più di uno e nessuno di questi va preso come oro colato, ma come valore approssimativo. Uno dei tanti sistemi è questo:

Per gli uomini: si sottrae 150 all’altezza in cm e si divide il valore per 4 (valore A); poi si sottrae 100 al valore dell’altezza in cm (valore B); il peso ideale risulta sottraendo il valore A dal valore B (B-A). Per un uomo dell’altezza di 170 cm il peso ideale è 65 kg.

Per le donne: si sottrae 150 all’altezza in cm e si divide il valore per 2 (valore A); poi si sottrae 100 al valore dell’altezza in cm (valore B); il peso ideale risulta sottraendo il valore A dal valore B (B-A). Per una donna dell’altezza sempre di 170 cm il peso ideale è 60 kg.

Tutte le formule calcolano il peso ideale per la corporatura media: il valore andrà maggiorato o ridotto del 5% rispettivamente, in caso di corporatura robusta o minuta.

Cos’è il l’Indice di Massa Corporea (BMI)?

È un altro sistema di calcolo del peso ideale, e si ottiene dividendo il peso (kg) per l’altezza al quadrato(metri2). Il valore normale è compreso tra 18, 5 e 24,9 e si definisce soprappeso quando il BMI è uguale o superiore a 25.0. Si distingue tra pre-obesità (BMI di 25-29,9) e obesità (BMI uguale o superiore a 30).

Ma per molti sportivi questo sistema non funzionerebbe!

Infatti, è per questo che si parla di metodi approssimativi. I calciatori, ad esempio, hanno più muscoli rispetto alla norma, e pochissimo grasso. Il modo più corretto di determinare il grasso presente nel corpo è la pesatura idrostatica (effettuata sott’acqua).Il grasso pesa di meno dell’acqua e questo metodo permette di calcolare qual è la percentuale di peso corporeo costituita da grasso. Un altro sistema è quello dei dell’impedenziometria, che sfrutta la conduzione di uno stimolo elettrico attraverso l’acqua contenuta nel corpo. C’era un calciatore che superava sempre il peso massimo consentito e non riusciva a dimagrire. Finalmente si scoprì che soltanto il 5% del suo peso totale era costituito da grasso (l’ideale sarebbe una percentuale del peso totale pari al 10-15% per gli uomini e al 15-20% per le donne).

Oltre ad avere una minor speranza di vita, gli obesi hanno un rischio aumentato per speroni calcaneari, fratture del bacino da sovraccarico e artrosi di anche e ginocchia. La morte e le tasse sono inevitabili, ma si può evitare di finire i propri giorni in carrozzina. Dimagrite adesso!

Ritratto di una persona in sovrappeso

•             A colazione mangio poco o niente

•             Fa grossi bocconi e mangia troppo in fretta

•             Non beve abbastanza acqua

•             Fa poco o niente esercizio fisico

•             Fa abbondante uso di sale

•             Amo le bevande a base di caffeina

•             È un «roditore»: ha sempre in bocca qualcosa

•             Si nutre prevalentemente di cibi raffinati: pane bianco,

riso bianco, succhi di frutta, caramelle, gelati ecc.

A chi ci si può rivolgere per il calcolo della massa magra?

Di solito, i centri di nutrizione e i centri di fitness hanno a disposizione l’apparecchiatura necessaria. Un modo ancor più semplice e pratico è la plicometria cutanea, che con l’ausilio di una pinza (plicometro) misura lo spessore del sottocute in varie sedi. Grazie ad apposite tabelle si può poi determinare, con una certa precisione, la percentuale di grasso. Una versione molto semplificata di questo metodo consiste nell’afferrare da soli la pelle sul fianco sinistro, sotto l’ultima costa e tirarla bene, stringendola tra pollice e indice. Se lo spessore di questa plica è maggiore di 2 cm, allora è troppo! L’obesità può essere pericolosa, comporta malattie, invalidità e morte premature. Oltre a ridurre il colesterolo nel sangue e smettere di fumare, raggiungere e mantenere il peso ideale è il favore più grande che possiamo fare a noi stessi. Essere obesi o meno dipende dal rapporto tra quanto mangiamo e quanto consumiamo.