Il miglioramento estetico di una cicatrice dopo un intervento chirurgico o dopo una ferita, specialmente se vistosa, si può collegare a diversi fattori, come per esempio le dimensioni della cicatrice, in che zona del corpo si trova e da quanto tempo si è formata. Caratteristiche che in genere vengono viste e valutate da un dermatologo in grado di stabilire se sono semplici cicatrici ipertrofiche oppure dei cheloidi.
La differenza fra cicatrice ipertrofica e cheloide è che la prima si forma in maniera precoce sulla ferita, ha delle dimensioni più proporzionate rispetto alla lesione e si sviluppano più frequentemente in zone del corpo sottoposte a tensione, come le articolazioni. Con il passare del tempo hanno comunque un miglioramento spontaneo. Mentre per quanto riguarda i cheloidi, questi sono il risultato di una strana produzione di tessuto cicatriziale che può formarsi anche dopo un lungo periodo di tempo (anni) estendendosi oltre ai bordi della cicatrice. La comparsa di cheloidi può avvenire anche in aree del corpo differenti dalle articolazioni e con il passare del tempo non migliorano. Oggi in commercio esistono varie soluzioni, prodotti in grado di trattare efficacemente le cicatrici. Fra questi spiccano per la loro efficacia creme in gel di silicone e lamine in silicone della Biodermis, leader nel settore da oltre 20 anni. I cerotti della linea Epi-Derm vengono applicati nelle ferite in fase di guarigione, ferite chiuse, cicatrici ipertrofiche o cheloidi già formati. L’obiettivo, nel caso di cicatrici ipertrofiche, è quello di assicurare una perfetta cicatrizzazione (una sorta di prevenzione), mentre per i cheloidi, l’applicazione di questi cerotti prevede il miglioramento estetico della cicatrice, come appiattimento e/o riduzione delle dimensioni.
Questi prodotti sono molto efficaci su alcune cicatrici post chirurgiche come ad esempio: