La mastoplastica riduttiva è l’a operazione di chirurgia estetica che è scelta per ridurre il volume del seno eccessivamente sviluppato. Questo intervento anche se ha una finalità estetica, risolve più di un problema funzionale. In effetti le mammelle troppo pesanti perché ipertrofiche possono causare dolore alla schiena perché la colonna vertebrale è in tensione per compensare il peso.
Maggiori info: chirurgia-estetica.us
Un seno prospero è un sogno di molte donne che vogliono aumentare la loro scollatura di diverse dimensioni, non rinunciare all’aumento del seno.
Tuttavia, non tutti i seni grandi sono motivo di orgoglio, soprattutto quando Madre Natura esagera e troppe taglie diventano più un problema. Pertanto, ogni anno molte donne scelgono anche la riduzione del seno.
Tuttavia, quando si subisce un intervento chirurgico di mastoplastica riduttiva, la paura dei sintomi evidenti dopo l’intervento è abbastanza comune.
Infatti, per quanto riguarda la riduzione del seno, la procedura prevede incisioni, e quindi suture, che diventano cicatrici attorno all’areola, dall’areola alla piega sottomammaria e lungo la piega sottomammaria.
Cicatrici a forma di T rovesciata
Si tratta nello specifico di un’incisione a T rovesciata o “ancora”, così definita perché, oltre alla cicatrice che circonda completamente l’areola, ne esiste una seconda verticalmente al polo inferiore della mammella ed una terza orizzontalmente lungo il solco del il basso ventre. mammaria.
Tuttavia, le cicatrici diventeranno gradualmente meno visibili dopo un po’ di tempo dopo l’intervento. Tuttavia, l’effetto ottimale di future cicatrici è assicurato dalla corretta esecuzione della riduzione del seno, in particolare dalla riduzione della tensione delle suture dei tessuti, nonché dalla cura e dall’attenzione della paziente durante il periodo di ricovero.
Infatti in questa fase è importante seguire le indicazioni del chirurgo, evitando di sovraccaricare l’area operata.
Inoltre, in caso di futura cicatrizzazione, alcuni mesi dopo la mastoplastica riduttiva, è possibile sottoporsi al trattamento con l’utilizzo della tecnologia laser.
