Dalla sede e dalla conformazione delle rughe si può risalire non solo a particolarità del vissuto quotidiano, ma anche a stati di sofferenza di organi e di strutture interne o a condizioni dismetaboliche. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, infatti, le rughe indicano, se associate a perdita di tono nella zona del viso in cui compaiono, cali di energia negli organi corrispondenti.
Le manifestazioni esterne dell’invecchiamento
Il processo di invecchiamento della cute si manifesta con caratteristiche e gradi diversi nelle varie parti del corpo. Ciò accade sia a causa delle locali diversità strutturali del tessuto dermoipodermico e della sua trama vascolare sia a causa degli agenti esterni, la cui azione negativa varia a seconda della parte del corpo con cui vengono in contatto. È notevole, per esempio, la diversità di invecchiamento fra la cute delle parti coperte e quella delle zone scoperte, come il viso, il collo e le mani, che sono costantemente esposte agli agenti esterni.
Le alterazioni che più hanno rilievo come espressione di invecchiamento e di deterioramento cutaneo sono:
• le rughe;
• i rilasciamenti cutanei;
• le macchie melaniche;
• la disidratazione.
Le rughe
Le rughe sono spaccature o ripiegature stabili del derma, che interessano l’epidermide solo in modo indiretto. Esse sono collegate a un’azione ripetuta e continuativa della muscolatura mimica formata dai muscoli orbicolare delle labbra e dell’occhio, buccinatore, mentoniere, elevatore dell’angolo delle labbra, eccetera.
Finché la pelle è giovane, quest’azione non lascia traccia; quando invece il derma è meno elastico a causa degli anni o per l’impatto di agenti esterni negativi, lascia segni permanenti.
Alcune rughe sono favorite dal rilasciamento della muscolatura sottostante la cute che, scivolando a causa della forza di gravità, accentua, con le ripiegature che ne conseguono, gli avvallamenti cutanei; ciò accade soprattutto in corrispondenza delle guance.
I vari tipi di rughe
Gli elementi che concorrono alla formazione delle rughe sono numerosi e non è quindi facile determinarne con precisione i diversi tipi. Si può comunque parlare di rughe da invecchiamento, rughe di espressione e rughe “emotive”.
Le rughe da invecchiamento sono collegate al naturale processo di usura delle strutture elastiche della pelle; tipiche le rughe nasogeniene, causate dall’abbassamento delle guance rilasciate.
Le rughe di espressione sono il risultato di atteggiamenti mimici protratti, per esempio aggrottare la fronte, strizzare gli occhi, fare smorfie, eccetera, e si formano soprattutto per cause meccaniche.
Le rughe “emotive” discendono da stati d’animo negativi o positivi che, diventando atteggiamenti abituali, si fissano in rughe ed espressioni tipiche.
Descriviamo qui di seguito alcuni esempi di rughe “emotive”.
• La disposizione alla tristezza e alla malinconia favorisce l’abbassamento degli angoli della bocca (le cosiddette rughe della disperazione) e la formazione di rughe frontali ad accento circonflesso.
• Ira e rabbia portano le sopracciglia e le rughe frontali a formare una V rovesciata.
• Le rughe disposte orizzontalmente su tutto l’arco frontale possono indicare sorpresa, meraviglia oppure attenzione (rughe del pensatore).
• I moti di gioia creano modificazioni soprattutto nella metà superiore del volto, mentre lo stiramento laterale delle labbra in atteggiamento di sorriso accentua le rughe che vanno dalla base del naso alla bocca.
• Una mimica facciale sorridente favorisce anche le cosiddette ‘zampe di gallina’, che interessano la cute delle palpebre e quella dell’angolo esterno dell’occhio e che si presentano come piccole pieghe disposte a ventaglio; queste rughe sono inoltre frequenti nei fumatori, che strizzano gli occhi per difendersi dal fumo espirato, e si presentano spesso anche nelle persone con occhi particolarmente sensibili alla luce o che li strizzano per mettere a fuoco gli oggetti.
• Un frequente arricciamento del labbro, che può manifestare dubbio o disgusto per qualcosa, crea rughe disposte verticalmente sul labbro superiore; queste rughe sono tipiche anche dei fumatori, che arricciano le labbra durante l’aspirazione e l’espirazione del fumo.
• Atteggiamenti inquisitori e di diffidenza creano rughe verticali alla radice del naso, tra le sopracciglia. La diffidenza, inoltre, predispone la pelle a una disposizione asimmetrica delle rughe e delle sopracciglia che, generalmente, si trovano a essere una più alta dell’altra.
I rilasciamenti cutanei
I rilasciamenti cutanei sono collegati alla perdita di tonicità della pelle nei suoi tre strati (epidermide, derma,tessuto sottocutaneo) ma, spesso, anche a quella dei tessuti sottostanti (fasce e muscoli). Il rilasciamento della cute è particolarmente inestetico quando si presenta nel viso, con la caduta delle guance e l’abbassamento delle palpebre, oppure nel collo, dove la pelle si può presentare particolarmente afflosciata.
Atre zone corporee soggette a fenomeni di rilasciamento sono:
• la zona mammaria, con la caduta e l’afflosciamento dei seni;
• la zona dell’addome sotto l’ombelico, che si può, in casi estremi, ripiegare a grembiule;
• la zona glutea , che può presentare il quadro caratteristico delle “natiche cadenti”.