Tosse, raffreddore, mal di pancia: quando questi sintomi si manifestano, nel periodo invernale, si pensa subito di essere stati colpiti dall’influenza.  La maggior parte dei malanni contratti nella stagione fredda, infatti, appartiene ad una vasta categoria di patologie dette “parainfluenzali”, tra le quali annoveriamo raffreddori, sinusiti, tosse, gastroenteriti. Ma come fare a capire da quale male siamo stati colpiti? Semplice, occorre ascoltare con attenzione i sintomi che compaiono. Ogni disturbo da raffreddamento ha la sua cura.

Etciù!

Una serie di starnuti a salve… Poi un altro, un altro ancora. Probabilmente sei stato colpito da un bel raffreddore, provocato dal “rhinovirus”, contagiosissimo. Basta passare davanti a qualcuno che starnutisce per infettarsi. Il naso si chiude a tappo, poi comincia a gocciolare. Anche gli occhi lacrimano; non senti più il sapore dei cibi; ti senti giù e puoi avere anche un po’ di febbre.

• Difesa & Cura Se riconosci subito i sintomi, in farmacia puoi trovare gel o spray che formano una barriera antivirus nel naso in grado di arrestare l’infezione.

Per ripristinare la perdita di liquidi, bevi, non solo acqua, ma tè, tisane di malva, spremute di agrumi. Puoi liberare il respiro con uno spray nasale all’acqua marina o con la soluzione fisiologica. Tra le soluzioni strong, sciroppi a base di antistaminici e antinfiammatori in grado di neutralizzare i sintomi (senza “curare” però!), vanno usate con cautela, non più di una volta a stagione.

• Evitare di:

esagerare con i decongestionali nasali, altrimenti hanno un effetto “rebound”, e aumentano l’occlusione. Possono anche alzare la pressione. Vanno presi solo se hai il naso chiuso e per due/tre giorni al massimo.

• Guarisce in:

una settimana, con un picco iniziale, più forte, di due/tre giorni.

Tosse secca o grassa?

Comincia con un “raschietto” in gola a cui non puoi far altro che rispondere con un colpo di tosse, che di solito è inizialmente secca, per poi diventare “grassa”, con abbondanti secrezioni di catarro. La tosse virale, infatti, è spesso associata ad una infiammazione delle vie aeree che, entro pochi giorni, genera del muco incolore. Se invece il catarro è giallo o verde, potrebbe esserci anche una bronchite o una polmonite.

• Difesa & Cura

Mantieni sufficientemente umida

l’aria in casa, specialmente in camera da letto, aggiungendo magari, negli umidificatori, qualche goccia di olio essenziale di Pino silvestre.

Se la tua tosse è grassa, dormi a pancia in giù per evitare le crisi notturne. Usa il miele, lenitivo e ammorbidente, con qualche goccia di propoli, un antinfiammatorio naturale portentoso. Se la tosse è secca puoi ricorrere ad un sedativo in sciroppo. Se non passa vai dal medico (forse ti prescriverà un antistaminico). Se la tosse è grassa serve un fluidificante, che aiuta a sciogliere il catarro e liberare i bronchi.

• Evitare di:

prendere sedativi se hai catarro. Riducendo la tosse favoriscono il ristagno di muco, aumentando così l’intasamento.

• Guarisce in:

sette giorni. Altrimenti devi rivolgerti al medico (se hai dolore al petto fallo subito!), perché la tosse può essere un segnale di altre patologie in atto.

Mal di testa e raffreddore

Se ti cola il naso e, allo stesso tempo, hai mal di testa, soprattutto alla fronte, forse si tratta di sinusi-te. In questo caso, dovresti avvertire dolore premendo con un dito a livello degli zigomi o sulla parte interna delle sopracciglia. Avverti male gli odori, hai gli occhi gonfi e può anche venirti la febbre. La sinusite è un’infiammazione dei seni paranasali causata dal ristagno di muco. Può essere virale o batterica. Il muco può essere giallo e denso: è normale che sia così, vuol dire che ce ne ancora da sciogliere…

• Difesa & Cura

Per rendere più fluide le secrezioni puoi usare mucolitici in sciroppo o in bustine. Se hai la febbre alta puoi abbassala con il paracetamo-lo, ma devi consultare il medico.

Puoi fare fumenti con acqua e bicarbonato (o sale grosso). Per lenire le irritazioni cutanee fra naso e bocca, applica una crema a base di calendula mattina e sera.

• Evitare di:

tirare su col naso, soffialo invece il più possibile.

• Guarisce in:

una settimana circa. Se no, rivolgiti al medico.

Mal di pancia e nausea

Hai dolori addominali? Corri in bagno più volte al giorno? Oltre alla diarrea hai anche nausea oppure vomito? Magari hai anche un po’ di febbre, sui 38. Probabilmente si tratta di una parainfluenza, di origine virale, che colpisce l’intestino, provocando una gastroenterite.

• Difesa & Cura

Se hai vomito, puoi bloccarlo con un antiemetico (metoclopramide). Per la febbre va bene il paraceta-molo. Bevi molto: acqua, succhi di frutta zuccherati. Mangia solo quello che ti va.

• Evitare di:

prendere gli antidiarroici. Nella gastroenterite virale il corpo deve

liberarsi, depurarsi.

• Guarisce in:

due/tre giorni, altrimenti devi andare subito dal medico. Questi sintomi potrebbero avere anche un’origine diversa, e necessitare quindi di una terapia specifica.

Mal di gola

Fai fatica a deglutire oppure ti senti la gola in fiamme; guardandola allo specchio appare arrossata, magari con dei puntini bianchi. Molto probabilmente si tratta di una faringite virale. Se però, toccandoti il collo, senti alcuni linfonodi ingrossati e ti viene la febbre alta, potrebbe essere anche batterica. Se ti va via la voce, si tratta di laringite, in genere virale.

• Difesa & Cura

Nel caso di una infiammazione virale puoi prendere un antinfiammatorio come l’acido acetilsalicilico (se non sei allergica), meglio se effervescente. Però se hai qualche dubbio che sia di origine batterica, rivolgiti al medico per una cura più appropriata, magari a base di antibiotici. Puoi comunque fare dei fumenti con 10 gocce di Olio 31 (un mix di erbe benefiche che trovi in erboristeria) in un litro di acqua molto calda. Per lenire la mucosa infiammata, va bene il latte caldo con il miele.

• Evitare di:

mangiare alimenti acidi (limone, kiwi) e troppo caldi. Non esagerare con i risciacqui a base di disinfettanti locali. Evita il silenzio assoluto: parlare, anche se piano, aiuta a non perdere la tonicità delle corde vocali.

• Guarisce in:

tre/quattro giorni quella virale, di più quella batterica e, in questo caso, devi andare dal medico.