Ogni giorno si combatte contro uno stile di vita in cui lo stress la fa da padrone, ma finalmente dalla Cina arrivano teorie, cure e tecniche efficaci per combatterlo, attraverso il sentiero della percezione energetica che è alla base del corpo e dello spirito. Il massaggio terapeutico tradizionale cinese, chiamato anche “Tuina” o “Dong Fa”, si adotta come metodo curativo armonioso, con lo scopo di ristabilire il giusto equilibrio tra corpo e mente.
Agopuntura, ginnastica correttiva, chirurgia estetica: quali siano state negli ultimi anni le tecniche curative capaci di agire a beneficio del corpo, oggi non sembrano essere più soddisfacenti, così che sta tornando in auge una delle tecniche più antiche, il massaggio tradizionale cinese.
Fin dalle origini della cultura cinese, il Tuina è alla base di ogni medicina orientale, e risale a circa 6000 anni fa, contemporaneamente alla nascita del principio taoista che si avvale della teoria del QI, l’energia che dimora nel corpo umano. Nel corso del secoli il massaggio cinese si è sempre svolto allo stesso modo, attraverso visioni empiriche che fanno di esso il metodo più efficace contro numerosi disturbi causati dallo stress, da una fragilità emotiva, da una cattiva educazione alimentare, da un irrigidimento articolare e quanto altro. Per mezzo di tecniche naturali e dell’armonioso movimento delle mani, esso agisce sul QI favorendo, con poche ed efficaci sedute, il ritorno ad una vita sana ed attiva.
Problemi di depressione
Gli impegni di ogni giorno, si sa, limitano le attenzioni che dovremmo dedicare a noi stessi e sarebbe bello potersi prendere sempre cura del proprio corpo… allora, cosa può essere meglio di un buon massaggio di cui non solo si può godere dei benefici, ma si possono anche apprendere le arti curative? Il Dong Fa negli ultimi tempi è divenuto un fenomeno di natura globale, ed è proprio lo stress quotidiano che accresce in noi il desiderio di avvicinarci ad una dimensione più spirituale, alla riscoperta della nostra energia interiore. Il metodo terapeutico utilizzato è molto dolce e si svi-
luppa attraverso frizioni praticate sul corpo, il picchiettamento, lo sfioramento e l’armonia dei movimenti delle mani che, secondo la teoria cinese, sono tutti gesti che sprigionano l’energia vitale del nostro corpo. Molti vedono in questo fenomeno la soluzione per la cura della depressione, poiché, secondo la tradizione, regola gli scambi di informazioni nel cervello, permettendo la creazione di un equilibrio interiore, senza pericolo di ricaduta. Per l’usanza cinese le cause fisiologiche del malessere e dello stress sono molteplici:
• deficienza generale di energia (stanchezza cronica)
• difficoltà di ripartizione dell’energia nel corpo (modificazioni sensoriali)
• disturbi del comportamento (da uno stato di euforia ad improvviso crollo emotivo)
• blocco del QI mentale (malattie di grave entità)
Sono 4 gli strumenti di diagnosi di cui si avvale la medicina tradizionale cinese, attraverso i quali lo specialista è in grado di appurare la natura dei disturbi del paziente, le cause e l’eventuale terapia da seguire. La diagnostica energetica è un esame del paziente che si concentra su particolari punti: i polsi, gli occhi, la cute e la lingua. Tra questi, la pratica di cui si è sentito parlare più spesso è la “palpazione del polso”. Esso viene suddiviso in due sezioni, chiamate “logge”: la sezione “yang”, o
parte esterna del polso, che indica l’energia interna calda e piena, e la parte “yin”, o parte interna, che indica l’energia interna fredda e vuota.
Sono varie le osservazioni che possono nascere dalla diagnosi del polso, che può risultare: filiforme e debole, scivoloso, teso o “a corda”, “precipitoso” (dal battito accelerato ed irregolare) e “annodato” (dal battito lento ed irregolare). Attraverso queste analisi, molto lontane dalla visione diagnostica occidentale, gli esperti di queste antiche arti sono in grado di risalire alle cause del dolore e stabilire una cura efficace.
L’energia è la cura
La medicina cinese si avvale di ricerche tese ad un equilibrio tra il corpo e gli elementi naturali. Infatti la tradizione vuole che ai 5 elementi universali, il legno, il fuoco, la terra, il metallo e l’acqua, siano associate energie corporali diverse. Questi 5 principi vengono rappresentati graficamente con un cerchio, simbolo di perfezione assoluta, come quello del pensiero taoista. Nel Tao vengono raffigurate due identiche metà sinusoidali, una bianca e l’altra nera, al cui interno viene figurato un piccolo seme di colore opposto che rappresenta lo “yin e yang”, il principio da cui tutto nasce. Le 5 forze naturali, raffigurate in questo simbolo universale, non rappresentano energie positive e negative, ma forme dinamiche che alternano ciclicamente fasi di creazione e distruzione, in cui ogni elemento è originato dal precedente e genera il successivo. La bellezza di questa antica arte è nell’armonia, poiché nulla muore e tutto si rigenera, ed è per questo che se il nostro corpo viene sottoposto a queste cure, può rinnovare la sua fonte di vita e benessere.
Ogni principio è legato ad un organo specifico: il legno al fegato, il fuoco al cuore, la terra alla milza e al pancreas, il metallo ai polmoni e l’acqua ai reni.
Provare per creder
Se non avete mai pensato di sottoporvi ad una seduta di Tuina, per scetticismo o semplicemente perché non vi siete mai interrogati abbastanza sui segnali di allarme del vostro
corpo e credevate di risolvere i problemi con un semplice analgesico, dovreste lasciarvi tentare da alcune tecniche di massaggio e dalle loro proprietà benefiche…provare per credere!.
Chi di noi non si lascerebbe trasportare in un profondo benessere mentale e fisico, grazie ad un massaggio che può rigenerarci attraverso il semplice movimento delle mani. Ecco alcuni esempi per avvicinarsi al massaggio tradizionale cinese:
Tecnica del AN LO
È un tipo di massaggio che utilizza la tecnica della pressione, che può variare da media a forte, e i movimenti delle mani possono essere costanti o ad “ondate”, aiutate dagli oli essenziali (in erboristeria potete trovarne di diverse qualità, purché abbiano proprietà riscaldanti, per un migliore ammorbidimento della pelle ed effetto benefico). Il massaggio si pratica con il palmo delle mani, per poi variare con leggere pressioni dei polpastrelli e dei gomiti. La velocità dei movimenti deve essere superiore a quella dei battiti cardiaci e il trattamento può essere effettuato anche con le mani sovrapposte.
Tecnica del GUN FA
Anche questo è un metodo molto semplice ed efficace, reso ancora più piacevole dalle fragranze degli oli utilizzati (consiglio l’olio al muschio bianco che, oltre a distendere la mente emanando una fresca fragranza, perdura sulla pelle favorendo una maggiore fluidità dei movimenti, rendendo più efficace il massaggio). Il trattamento viene praticato con il dorso della mano, o bordo cubitale, che scivola sulla schiena attraverso “rotolamenti” delicati e continui. Il massaggio è diviso in due momenti:
• fase di tonificazione in cui il movimento è lento e leggero, e viene esercitata poca pressione.
• fase di dispersione dove il gesto è un po’ più rapido, ma la pressione praticata rimane lieve.