Secondo una ricerca pubblicata su Psychoneuroendocrinology da alcuni ricercatori provenienti dal Social Cognitive Neuroscience Unit di Vienna, dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste e dall’Università di Friburgo, si è evidenziato che lo stress viene percepito in maniera diversa dagli uomini rispetto all’universo femminile. Dallo studio emerge che gli uomini sono propensi ad una chiusura in se stessi, diventando più egocentrici, a differenza della donna che avrebbe una risposta totalmente diversa, dimostrando una maggiore apertura al prossimo e un grado maggiore di empatia nei confronti delle esperienze altrui. Giorgia Silani, ricercatrice facente parte del team di studio, spiega “che esiste una sottile linea di confine fra le capacità di uniformarsi con gli altri divenendo empatici e quindi assumendo il loro punto di vista e l’incapacità di differenziarsi dal prossimo diventando egocentrici. In questo caso, lo stress agisce da mediatore per la reale definizione delle nostre attitudini riguardo gli altri”.
“La nostra supposizione di partenza”, continua la ricercatrice, “era che i soggetti stressati hanno la tendenza a diventare più egocentrici. In situazioni di egocentrismo viene ridotto il carico emotivo/cognitivo. Di conseguenza ci si aspettava che nelle condizioni sperimentali le persone sarebbero state meno empatiche”.
Una teoria azzeccata, solamente però nel caso degli uomini, sembrerebbe. “Quello che abbiamo riscontrato è che lo stress modifica negativamente le prestazioni degli uomini in tutte le tre attività indicate. Mentre per quanto riguarda le donne era vero l’opposto, commenta la dott.ssa Silani. “Le spiegazioni possono essere date a più livelli: a livello psicosociale, le donne possono interiorizzare meglio lo stress e quindi interagire meglio con gli altri. Sta a significare che quando una donna, è in uno stato di stress e hanno bisogno di aiuto, applicano meglio le strategie sociali e interagiscono meglio con il prossimo. A livello fisiologico invece, la differenza di genere potrebbe essere rappresentato dal sistema ossitocina. L’ossitocina è un ormone collegato ai comportamenti sociali e un altro studio aveva rilevato che in situazioni di sforzo le donne avevano livelli fisiologici più elevati di ossitocina rispetto agli uomini”.